CAPODANNO A SHARM

Una breve e intensa avventura tra Sharm, la barriera corallina, le piramidi di Giza… e il nostro on the road nel deserto con il quad!

Abbiamo deciso all’ultimo momento di passare il capodanno in Egitto.

Ci sono molti controlli, posti di blocco della polizia ma non abbiamo avuto problemi. Per entrare nei villaggi controllano persino sotto l’auto con uno specchietto per evitare bombe suppongo. Purtroppo non ha fatto caldissimo, anzi mi sono presa un raffreddore tremendo e febbre. Le piscine riscaldate erano solo una. Là è pieno di ucraini che portano un turismo piuttosto povero, ci hanno raccontato i ragazzi del villaggio. Il cibo non era un granchè e il ristorante italiano all’interno del villaggio è stato chiuso perchè gli italiani che visitano Sharm sono diventati pochi. È successo dopo la bomba scoppiata nel mercato nel 2005. Poi è arrivato il turismo russo. Un turismo ricchissimo ma dopo la caduta del volo diretto in Russia è sparito. E la decadenza della città si vede. Tanti villaggi turistici chiusi (su 250 solo 60 sono aperti) e tante strutture non completate.

Comunque abbiamo fatto un sacco di cose in questi pochi giorni.

La prima avventura è stata il giro in quad che per l’ennesima volta non sono riuscita a guidare.  Imbranata!

Il giorno successivo facciamo l’ escursione alla barriera corallina che in Egitto si stia estinguendo. E si capisce bene il perchè.  

  

Ci portano in un posto dove ci saranno un’altra decina di barche, l’inquinamento dei motori è forte! Qui dopo aver buttato l’ancora possiamo tuffarci! Pensavo che l’acqua fosse più fredda e invece è fattibile. Scattiamo delle foto bellissime sottacqua.

Passiamo il nostro Capodanno alla festa del villaggio che a parte il mangiare è stata bellissima, location favolosa, musica… peccato per il fatto che fosse a buffet e che tutto aveva più o meno lo stesso sapore!

L’ultimo giorno lo passo praticamente a letto, mi sento sempre peggio…

Al ritorno avevamo otto ore di attesa al Cairo e quindi ho contattato un’agenzia per organizzare la visita alle piramidi di Giza.

Attraversare il Cairo è stato impressionante, un casino, un traffico, un rumore. A volte ho pensato che non saremmo mai arrivati e che avremmo perso l’aereo. Così non è stato per fortuna.

Le piramidi, lì da 4500 anni circa, sono suggestive! Non siamo entrati all’interno perchè sono ormai vuote!

La guida è stata carina, esaustiva ma ci ha fatto fare un po’ quello che voleva lei: il giro sul cammello e la visita al negozio di papiri. Però in compenso ci ha fatto delle foto spettacolari! Che risate!

E anche i ragazzi dei cammelli…

E poi abbiamo comprato un papiro… non vi dico da che prezzo erano partiti, gli ho quasi riso in faccia. Però dalla mia avevo che per fortuna mi erano rimasti pochi soldi! Sennò chissà… non sono brava a contrattare!

E per fortuna siamo tornati in tempo per l’aereo!

 

 

 

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